La carne fa bene, il latte fa bene, l’ovetto la mattina fa bene….
La carne non contiene fibre ma è piena di colesterolo e di grassi. L’OMS stima che in Europa 130 milioni di persone sono colpite ogni anno da intossicazione alimentare e dichiara: il rischio maggiore è la produzione di cibo animale, è da di che nascono i pericoli più gravi per la salute, per esempio le contaminazioni da salmonella, campylobacter, escherichia poli e yersinia. E’ inoltre risaputo essere causa di molti tipi di cancro, malattie cardiache, ipertensione e diabete mellito e colesterolo.
Il latte (dicono che il latte fa bene alle ossa) ma chi lo dice dovrebbe informarsi meglio…
Il latte è un alimento ideale, ma solo per il lattante e solo il latte umano.
Il latte vaccino è come un usuraio che vi fa un prestito e se non gli ridate tutto con gli interessi vi manda un picchiatore a spaccarvi le ossa.
Il latte contiene calcio ma anche proteine animali acide, che per essere smaltite consumano calcio; le proteine del latte sommate a quelle provenienti dalla carne e pesce, costringono l’organismo a sottrarre calcio alle ossa, per poter provvedere al loro smaltimento. Il latte presta un po’ di calcio ma alla fine ne consuma più di quello che dà.
Per capire appieno quanto innaturale sia bere il latte animale e mangiare latticini, basti pensare che il latte è un alimento di cui ogni mammifero si deve nutrire solo fino allo svezzamento, non oltre, e ogni specie deve bere il proprio specifico latte, perché solo quello della sua specie contiene le proporzioni corrette di proteine, acqua, grassi, lattosio. Un cucciolo di una specie non può bere il latte di un’altra, tanto che anche per i lattanti umani, il latte da usare quando la madre non è in grado di allattare non è certo il latte di mucca (cosa che metterebbe in pericolo la vita stessa del bambino), ma un latte artificiale, detto “latte formulato” o “latte adattato” che simula il più possibile quello umano. E perché mai dovremmo bere latte dopo lo svezzamento, e per di più quello di un’altra specie? Proprio perché il latte è fatto per i mammiferi appena nati,non è un alimento adatto a un adulto, e nemmeno ad un bambino di qualche anno. Gli esseri umani sono gli unici animali che hanno un comportamento cosi innaturale, che va contro la loro stessa fisiologia. Non per niente, nel mondo circa i tre quarti degli adulti sono intolleranti al lattosio, cioè sono privi dell’enzima (lattasi) necessario ad agire sullo zucchero che si trova nel latte (lattosio); questo impedisce loro di digerire adeguatamente il latte e conduce a malattie del sistema digerente più o meno serie.
E infine ci sono problemi relativi alla semplice igiene e alle malattie di cui soffrono le mucche da latte. Molte mucche soffrono di mastite in quanto costrette a produrre una quantità di latte pari a 10 volte l’ammontare che sarebbe necessario per nutrire il proprio vitello. Gli animali da allevamento sono animali poco sani in quanto tenuti in condizioni di sofferenza, e mantenuti in salute solo grazie alla gran quantità di farmaci e antibiotici mescolata ai mangimi. Il latte di mucca quindi, è un liquido ben poco sano, che contiene farmaci di vario genere, che si accumulano nel corpo degli animali stessi; siete sicuri che latte e latticini siano ancora cosi invitanti?
L’uovo un concentrato di grassi e colesterolo.
Il 70% delle loro calorie proviene dai grassi, la gran parte dei quali sono satuti, l’uovo contiene inoltre molto colesterolo circa 200ml per un’uovo di medie dimensioni.
Dal consumo delle proteine vegetali che vantaggi ne trae il pianeta in cui viviamo?
Possiamo solo dire che il 90 % dei cereali prodotti, sono destinati a nutrire gli animali e non gli umani, ogni anno vengono abbattuti ettari ed ettari di foreste per dare posto ai pascoli di bovini, tutto ciò per produrre carne e derivati. Mediamente per produrre un kilo di proteine animali servono circa 16kg di proteine vegetali, proteine che potrebbero essere utilizzate per sfamare 840 milioni di esseri umani( soprattutto bambini), e invece tali proteine vengono destinate ad una produzione evidentemente fallimentare che arricchisce solo il sistema capitalistico. In ultimo il 70% dell’acqua utilizzata sul pianeta è consumato dalla zootecnia e dall’agricoltura. Dobbiamo sommare, infatti, l’acqua impiegata nelle coltivazioni, che avvengono in gran parte su terre irrigate,l’acqua necessaria ad abbeverare gli animali e l’acqua per pulire le stalle. Una vacca da latte beve 200 litri di acqua al giorno, 50 litri un bovino o un cavallo, 20 litri un maiale e circa 10 una pecora. Dopo tutto questo avete ancora dubbi.